Grillo: "Ci vuole più solidarietà..."
Benevento - Il leader “5 Stelle” commenta le critiche di Serena Romano ai vertici della Asl, facendo appello alla necessità di essere più solidali .
Arrivato in camper, Beppe Grillo ha parlato con la sua foga da Tsunami, nella piazza della Rocca dei Rettori gremita di gente, toccando tutti i punti più significativi del suo programma. Fra questi temi, uno è venuto fuori alla fine raccogliendo una denuncia lanciata dal pubblico, anche se in realtà è uno dei punti più condivisi della sua campagna elettorale: quello della solidarietà e dell’impegno sociali vissuti in prima persona, dando il proprio esempio e mettendo in gioco la propria capacità di rischiare, prima di pretendere impegno dagli altri.
La denuncia raccolta da Grillo è arrivata da Serena Romano, giornalista, presidente dell’Associazione di familiari dei sofferenti psichici “La Rete Sociale” e redattrice del sito “I lenzuoli bianchi”, che ha accusato la direzione generale della Asl di Benevento di non avere erogato tempestivamente i finanziamenti stanziati e vincolati dalla Regione per “dare continuità” a diversi progetti terapeutici destinati a pazienti della Salute Mentale. “Un ritardo ingiustificato che, provocando l’interruzione delle pratiche terapeutiche riabilitative, ha innescato una recrudescenza della patologia in diversi pazienti, culminata perfino in un tentato suicidio: è il caso riportato dalla stampa nel novembre scorso di chi per disperazione si è lanciato dal ponte sul fiume Calore. Un caso del quale – al di là di altre responsabilità da accertare – il vertice della Asl di Benevento è sicuramente il responsabile morale. Quanto alla responsabilità economica, un dato è certo: in certi casi la terapia riabilitativa prevedeva un importo di poco meno di 150 euro a paziente al mese, in mancanza della quale adesso, per riequilibrare le diverse situazioni psicologiche aggravatesi, bisognerà investire cifre ben più ingenti. Solo per il paziente che ha tentato il suicidio sarà necessario un ricovero di circa 1 anno in una casa di cura a più di 150 euro al giorno”.
E Beppe Grillo commentando la denuncia di Serena Romano accanto a lui sul palco, ha sottolineato: “Anche la politica deve saper parlare così, usando le stesse parole… Noi dobbiamo sentirci una comunità, perché non siamo più una comunità. Dobbiamo sentirci un po’ più solidali perché siamo in guerra: anzi siamo come nel dopoguerra, pieni di macerie. Anch’io sono l’esempio di quello che vi sto dicendo, perché una parte del mio lavoro la sto dedicando agli altri. Io potevo starmene a casa con i miei soldi: invece, una parte me la faccio retribuire, ma un’altra la dedico agli altri. Per esempio la dedico a loro … ( i candidati del Movimento 5 Stelle ndr.) per farli conoscere a voi. Ognuno di voi dovrebbe fare la stessa cosa: dai notai, ai commercialisti, ai medici, ognuno dovrebbe dare una parte del proprio lavoro agli altri. E’ questa la base della politica del futuro. E ringrazio persone come questa signora che qui è venuta a fare la sua denuncia, perché oggi bisogna sapere denunciare e rischiare… tanto non c’è più niente da perdere”.