PROGRAMMA DI IMPEGNO POLITICO A FAVORE DELLA SALUTE MENTALE
La “Rete Sociale” e “I Giuristi Democratici di Benevento”
propongono ai candidati alle elezioni comunali
di SCHIERARSI per una politica civica che difenda il DIRITTO a usufruire
di Servizi di SALUTE MENTALE organizzati nel rispetto delle norme vigenti,
per assicurare la SOSTENIBILITA’ della spesa
e trasformarla in concreta occasione di crescita economica e civile
I principi e gli strumenti di questa PROGRAMMA sono sintetizzati nel libro “… E tu slegalo subito: sulla contenzione in psichiatria” (ed. Alphabeta Verlag) di Giovanna Del Giudice, presentato a Benevento da Rete Sociale, Associazione Giuristi Democratici e Caritas. La scelta di questo libro per spiegare qual è la “Salute Mentale” che vogliamo a Benevento, è dovuta a 2 motivi.
Primo: Giovanna Del Giudice ha iniziato a lavorare 40 anni fa, a Trieste, con Franco Basaglia, per la chiusura dei manicomi sfatando il pregiudizio dell’incurabilità della malattia mentale, che si può curare applicando protocolli e normative scaturiti dalla legge 180. Cioè, grazie a Servizi di Salute Mentale diffusi sul territorio “h24”; ad una “rete” di figure non solo “mediche” (familiari, amici, volontari, assistenti sociali, ecc.) che sostiene i pazienti nella quotidianità; e al principio di “curare” senza ricorrere MAI alla violenza e alla limitazione della libertà personale.
In questo libro l’autrice racconta in maniera chiara e avvincente, la sua esperienza a Trieste, a Caserta e a Sassari, dove ha realizzato Servizi efficienti senza aumentare personale e risorse, ma solo applicando le normative vigenti e la “cultura” che le ha ispirate.
Secondo: il libro tratta anche della strage di pazienti dovuta alla CONTENZIONE, e ha dato il titolo alla campagna nazionale “E tu slegalo subito” contro il ricorso ILLEGITTIMO a questa pratica e alle “Porte chiuse” in psichiatria, cui aderiscono associazioni e cittadini in tutt’Italia.
Campagna cui anche Giuristi Democratici e Rete Sociale danno il proprio contributo con una campagna informativa e di raccolta firme rivolta al grosso pubblico attraverso la pagina Facebook “NO Salute Mentale a Porte Chiuse” dove è pubblicata anche una PETIZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE contro la CONTENZIONE che si può sottoscrivere cliccando su ( http://bit.ly/NoContenzione )
Alla luce di tali considerazioni, dunque, oggi chiediamo ai candidati che partecipano alle elezioni nel Comune di Benevento di impegnarsi a :
Sottoscrivere la petizione contro la pratica illegittima della contenzione, inoltrata al Ministero della Salute attraverso la pagina Facebook “NO Salute Mentale A Porte Chiuse”;
Controllare che l’esecuzione dei Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) – autorizzati dal Sindaco in quanto autorità sanitaria del Comune – avvenga nel rispetto dei diritti costituzionali: che prevedono l'obbligo della cura, ma non la limitazione della libertà personale;
Promuovere la Creazione di una Consulta Comunale della Salute Mentale, presieduta dal Sindaco, di cui facciano parte utenti e familiari insieme ad altri rappresentati del settore;
Rafforzare il ruolo del Comune nella gestione delle risorse per l’integrazione SOCIO-SANITARIA attraverso i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali (PTRI) con "Budget di Salute" (decreto reg. 16/2013); Rafforzare il ruolo del Comune anche nel controllo delle risorse SANITARIE destinate, per legge, a potenziare i servizi territoriali. Oggi, infatti, burocrati e sanitari dipendenti da Asl e Dsm, spesso utilizzano tali risorse in maniera inadeguata e poco trasparente, per alimentare strutture a scopo di lucro (per lo più extraterritoriali) che aggravano la malattia del paziente condannandolo all’isolamento e all’ospedalizzazione, e aggravano la collettività di ulteriori costi. Viceversa, le risorse bene per la riabilitazione sul “territorio”, hanno prodotto, in meno di 2 anni: circa 30 nuove cooperative senza fini di lucro che con circa 50 operatori, sono riuscite finora a reinserire nel sociale oltre 50 pazienti sottraendoli ad OPG e ai “nuovi manicomi privati”, e a trasformare la spesa sanitaria in occasione di nuovi posti di lavoro e di crescita: sia per le persone con disagio psichico che per l’intera società civile.