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Politica e solidarietà: matrimonio (im)possibile?

 

E' possibile oggi, in un’Italia in crisi, fare una politica sanitaria mirata ai bisogni della gente, senza le clientele e gli sprechi denunciati nella relazione conclusiva della “Commissione Parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale” pubblicata in questi giorni? E' possibile far rispettare i diritti dei più deboli ad essere curati, accuditi, sostenuti, inseriti nella società?


Questo il succo dell’incontro tenutosi al Caffè sociale dell’Orto di Casa Betania: un angolo di verde in piena città dove si fa attività di recupero di persone svantaggiate, che ieri ha ospitato Bartolomeo Laudando e Luca Izzo, candidati del Movimento 5 stelle, insieme a cittadini interessati a seguire l’evento introdotto da Serena Romano, presidente dell’associazione di familiari dei Sofferenti Psichici, la Rete Sociale. Incontro ruotato intorno ad un libro e ad una relazione, ma nato per caso e in modo abbastanza insolito: sul palco allestito davanti alla Provincia di Benevento per ospitare lo "Tsounami" Beppe Grillo. Qui Serena Romano, presidente dell’associazione “La Rete sociale” ha denunciato per l’ennesima volta il blocco da parte della Asl dei finanziamenti per le terapie degli utenti della Salute Mentale, che sta aggravando sia le malattie che i debiti dell’azienda sanitaria.
 In risposta, Beppe Grillo ha lanciato dal palco un appello alla solidarietà (riportato su questo sito)  raccolto, sotto il palco, dai candidati del “Movimento 5 stelle” Enzo Diglio, Bartolomeo Laudando e Luca Izzo che hanno chiesto alla Romano di approfondire il dialogo sulla delicata problematica in un incontro. Così, dal palco della politica all’ ”Orto della solidarietà”, lungo il percorso delle esperienze concrete raccontate nel libro “Guarire si può” che racconta - attraverso le storie degli stessi protagonisti – come si può guarire anche da malattie mentali gravi: curato da Izabel Marin e Silva Bon, il libro rivela come persone affette anche da malattie come la schizofrenia, sono riusciti a superarla al punto da potere condurre oggi una vita normale. 


E questa guarigione è possibile come rivela anche la relazione conclusiva della “Commissione Parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale” approvata il 30 gennaio dopo un lungo percorso fatto di sopralluoghi, verifiche, audizioni, testimonianze raccolte in molte Regioni italiane. “La speranza di chi come noi opera nel settore della Salute Mentale è che questo testo - il cui relatore è Ignazio Marino del Pd, ma è frutto di  esponenti di tutti i partiti -  possa trovare  in Parlamento il sostegno contro le caste della psichiatria e della politica che tenteranno di ostacolarlo”, ha dichiarato Serena Romano. Nell’individuare “le inefficienze, i ritardi, gli abbandoni e le miserie organizzative” di tanti Dipartimenti di Salute Mentale, infatti, la Commissione dimostra senza più dubbi che tali disfunzioni “non hanno nulla a che vedere con la legge 180”: al contrario, oggi la Salute Mentale funziona bene e senza sprechi di risorse pubbliche, proprio dove è messa in pratica la legge voluta da Franco Basaglia e la sua impostazione di “medicina territoriale”. Impostazione condivisa, insomma dalle associazioni di familiari di sofferenti psichici come la Rete Sociale e testimoniata nel libro “Guarire si può” di Izabel Marin e Silva Bon attraverso storie di vita e studi condotti in autorevoli centri di ricerca in tutto il mondo. Impostazione che anche i giovani candidati di Grillo hanno dichiarato di volere approfondire.

“Noi ci siamo sempre dichiarati contro alleanze pregiudiziali, ma a favore di quelle proposte che in Parlamento, di volta in volta, avremmo ritenuto valide - hanno detto Bartolomeo Laudando e Luca Izzo – E questa potrebbe essere una di quelle da sottoporre al Movimento affinchè venga approfondita. Del resto, noi ci consideriamo solo dei “contenitori” di proposte provenienti dai cittadini che debbono impegnarsi a mettere i contenuti. E i contenuti riguardanti le problematiche della salute mentale sono importante, perchè non curare o curare in modo sbagliato il disagio psichico, aumenta il numero dei malati mentali  e costa di più. A tutti.  Perciò, per la rilevanza sociale ed economica che la cura della salute mentale riveste, è sicuramente uno degli aspetti che il futuro Parlamento dovrà affrontare”.

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